La banda dei criceti
(Tim Rogasch, 2016).
Giocatori: 1-4 / Durata: 10 – 15 min / Età: 4 – 8
Meccaniche principali
Ci troviamo davanti ad un pick-up&deliver di tipo cooperativo. I giocatori devono cercare di portare “n” segnalini trifoglio, carota e grano (dove “n” è il numero dei giocatori) nei rispettivi magazzini in un prefissato numero di round, ovvero prima che arrivi l’inverno e dall’albero cada l’ultima foglia.
Al proprio turno il giocatore lancia un dado e si muove del numero corrispondente di passi: se raggiunge un segnalino lo raccoglie, se arriva in un magazzino lo deposita. I punti movimento in “eccesso” non si perdono mai, semplicemente i criceti continuano a spostarsi in altre direzioni. Ogni criceto può trasportare un unico segnalino che può anche essere passato ad altri criceti “liberi”.
The Little Meeple…
...ha 3 anni e si diverte ad utilizzare gli elementi mobili del tabellone: la ruota, l’ascensore e il carrello sono i suoi preferiti. Tende ad annoiarsi dopo un po’ di volte che sul dado esce il numero “1”.
The Impenitent Meeple…
…pensa che il gioco, in termini di game design, sia un po’ arretrato.
Personalmente trovo due principali “difetti”. Il primo è che le scelte effettuabili dai giocatori sono “trascurabili”. Al di là del fatto che “voglio la carota perché mi piace usare l’ascensore e quindi prendo quella”, in realtà ogni criceto dovrebbe sempre muoversi verso il cibo più vicino e poi portarlo al magazzino appropriato. L’opzione di scambiare il cibo tra criceti è “invariante” al fine del risultato perché non fa risparmiare alcun punto movimento.
Il secondo aspetto, che non mi convince, riguarda la distribuzione dei valori sul dado: i criceti possono muovere da 1 a 4 passi (i dadi riportano i valori 1, 1, 2, 3, 3, 4). C’è il 50% di probabilità di muoversi di 1 o 2 passi, cosa che… genera una noia mortale! Sembra che ‘sti criceti non si muovano neppure con le bombe a mano. Già che c’erano, potevano anche personalizzare i dadi partendo dal valore “2”: il gioco poteva essere bilanciato, a parità di caselle di percorso, semplicemente riducendo il numero di turni a disposizione. Un gioco noioso finirà facilmente a prendere polvere su qualche mensola.
Da un gioco del 2016 ci si aspetta qualcosa in più.
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